Il cambiamento genera e stimola automaticamente le resistenze. L’ essere umano è refrattario al cambiamento, perché cambiare significa uscire dalla propria zona di comfort.
Ci sono alcuni principali ostacoli al cambiamento.
Il primo grande ostacolo al cambiamento è la paura. La nostra società ci fa vivere la paura come qualcosa di negativo, come debolezza, come qualcosa di cui vergognarsi. Invece fa parte del nostro sistema di sopravvivenza, è un qualcosa di buono e positivo. Salvaguarda noi stessi e ci protegge. La paura scatta ogni volta che c’ è un potenziale pericolo. Il non aver paura nei momenti importanti è incoscienza. È chiaro che non dobbiamo permettere alla paura di condizionarci e non farci fare le cose. Il problema non sta nell’avere paura, ma nel non saper gestire la paura. Quando si cambia non siamo sicuri che andrà tutto bene e quindi ciò ci genera paura e visualizzando nella mente ciò che non andrà bene, in realtà lo staremo vivendo, poiché il nostro cervello non distingue tra ciò che è reale e ciò che è immaginato. Esistono paure motivate e non motivate. Noi dobbiamo evitare di crearci paure immaginarie. Cosa intendo con paura immaginaria? Una paura immaginaria è immaginarsi qualcosa che potrebbe succedere, che non è detto che accadrà, ma con la mia mente e immaginazione creo quella realtà. La proiezione mentale nel futuro su quello che vorrei che non accadesse che mi porto nel presente, mi genera ansia. La paura del cambiamento è immaginaria. Se qual cambiamento lo vivo in anticipo, creo ansia. Dobbiamo invece focalizzarci sulle potenzialità che abbiamo per superare quella determinata situazione. Influenzare la mente in positivo, come voglio gestire la situazione.
Il secondo ostacolo al cambiamento è il bisogno di sicurezza. Ogni cosa che ci fa uscire dalla zona di comfort è fonte di stress. Ci sentiamo al sicuro quando sappiamo che non succederà nulla che non vorremmo accadesse. Dovremmo Imparare ad essere sicuri all’interno dell’insicurezza, perché la vita è fondamentalmente insicurezza. E allora la domanda da porci quando ci sentiamo in tensione e sotto stress è:” che cosa mi può rendere sicuro?” e la riposta è: “La consapevolezza del mio valore”. La consapevolezza che affronto una cosa nuova e che la imparerò come ho imparato molte altre cose nel corso della mia vita. Farò qualche errore che mi servirà per imparare. Ci si dimentica chi siamo. Abbiamo il potenziale di uscire fuori dalle situazioni. Ma per far questo dobbiamo fidarci di noi stessi. Cosa significa darsi fiducia? Significa fidarci delle nostre percezioni mentali e fisiche.

Il terzo ostacolo al cambiamento sono le nostre convinzioni e giudizi limitanti, su quello che posso fare e non fare, su quello che sono e non sono, su che cosa so fare e su cosa no. Le nostre convinzioni ci fanno filtrare la realtà e vederla per quella che noi crediamo che sia. Se mi aspetto che qualcosa accada inconsciamente agisco in quella direzione.
Il problema delle convinzioni è che partono da alcuni accadimenti singoli o casuali che poi vengono, però, generalizzati. Non dobbiamo vivere una o due situazioni e trasformarle nella realtà assoluta e immutabile. Questo crea le nostre convinzioni limitanti, perché ci porta a pensare alla frase “sono fatto così”, oppure “andrà sicuramente così”.
Il quarto ostacolo al cambiamento è la mancanza di motivazione. Se non c’è un perché e non ne vale la pena, perché devo attuare un cambiamento? Se questa cosa non ha un valore e un senso non ti muoverai verso quella cosa. Devo dare una motivazione al cambiamento. Pormi la domanda “perché ne vale la pena”? Questo ci permette di andare avanti, di resistere alla tentazione di mollare.
Il quinto ostacolo al cambiamento è l’ambiente che ci circonda. Se siamo circondati da persone scettiche, che non credono in noi, che ci propongono di abbandonare l’impresa, per noi sarà molto difficile il cambiamento. Circondiamoci, quindi, di persone e situazioni che ci aiutino ad attuare quel cambiamento (es. se voglio dimagrire , frequento gente che fa sport). Creiamoci un ambiente che ci aiuti a raggiungere quell’obiettivo. Ambiente che stimola e che ci dà fiducia. Possiamo aiutarci anche leggendo libri, podcast, guardando video che ci stimolino a lavorare su di noi in positivo.